Eseguito in modo corretto, 1 volta a settimana (2 volte per chi è più allenato), con tempi giusti di riposo, non può recare alcun danno al sistema muscolo scheletrico. Oltre alla sensazione di contrazione leggera e formicolio piacevole su tutto il corpo, non è stato evidenziato alcun effetto nocivo sulla salute, che sia breve, medio e lungo termine neanche in soggetti che usano quotidianamente questa tecnica per molti anni, come è talvolta necessario in determinate situazioni mediche.
L’effetto è naturale.
L’elettricità non possiede alcuna proprietà che permetterebbe di sviluppare “artificialmente” una qualunque qualità del sistema neuromuscolare.
Le contrazioni muscolari sono paragonabili a quelle che si verificano durante l’allenamento volontario.
L’aumento muscolare generato dall’elettrostimolazione è unicamente causato dal lavoro (o contrazioni) effettuato dal muscolo, in risposta alla stimolazione del suo nervo motore. Per essere efficaci, le contrazioni muscolari elettro-indotte devono necessariamente essere di alta intensità; Gilles Cometti del Centrè d’Expertise de la Performance dell’Università di Digione considerava che negli sportivi allenati fosse necessaria una tensione minima pari almeno al 60% della forza massima per provocare un aumento di forza, il che richiede una grande abnegazione, comparabile a quella necessaria nelle numerose sedute di allenamento volontario.